Viviamo in un mondo superficiale. Ma se vuoi generare performance, devi cercarla in profondità.
Servono due abilità oggi per ‘avere successo’ professionale, qualsiasi cosa voglia dire per te questa espressione.
Che questo voglia dire poterti comprare una Ferrari o avere la libertà di andartene al mare a correre ogni volta che vuoi. O magari entrambe le cose.
Queste due abilità sono
- La capacità di impadronirti velocemente di una competenza
- E l’abilità di usare questa competenza per produrre risultati a livelli di ‘elite’ dal punto di vista della velocità e della qualità
Devi prima padroneggiare una abilità. Suonare il pianoforte, scrivere, programmare computer, lavorare il legno, non importa.
E poi devi saper tradurre questa abilità in qualcosa a cui le persone danno valore. Un sacco di gente è brava a programmare un computer. Sono meno quelli che sanno mettere questa abilità a disposizione degli altri costruendo dei ‘pezzi’ di software che la gente ha voglia di usare.
Entrambe questi requisiti ti chiedono in realtà una sola cosa: che tu non rimanga sulla superficie delle cose.
La necessità che non vaghi da un’idea all’altra, da una tecnica all’altra, da un libro all’altro, da un hobby all’altro, da un pensiero all’altro.
Che impari a portare l’attenzione sui risultati che vuoi ottenere.
Ci sono degli studi sulla performance in cui si è scoperto che quando diventi più bravo a fare qualcosa, i neuroni interessati da questa attività si ricoprono di mielina, una specie di conduttore, favorendo il funzionamento di quei circuiti mentre fai quella attività.
Insomma portare l’attenzione su qualcosa rinforza quella parte del cervello che si occupa di fartela fare. Ma deve essere una attenzione concentrata, senza distrazioni, che attivi quel circuito e solo quello. Solo così la mielina inizia a prodursi in quella zona e inizi a funzionare meglio.
Per generare il primo pezzo di performance devi generare attenzione. E l’unico modo per generare attenzione profonda è farlo lavorandoci da uno stato in cui la mente razionale è rilassata, senza pensieri, a riposo. Dove non ti interroghi su cosa stai facendo, ma lo fai.
Nel ReSonance lavoriamo su queste idee e su questa pratica, insegnandoti un approccio alla performance profondo ed efficace. E rendendoti capace di generarlo per te e per le persone con cui lavorerai.