Una delle cose che mi capita molto spesso quando lavoro in sessioni di coaching è sentirmi chiedere dal cliente una tecnica per capire a quale progetto dedicarsi.
Adesso, ci sono diverse metriche che le persone possono prendere in considerazione quando operano delle scelte del genere.
Il nostro linguaggio è fatto per portare l’attenzione su alcuni aspetti e tralasciarne altri. Con il linguaggio selezioniamo informazioni e in definitiva creiamo il nostro mondo. E tralasciamo tutti gli altri mondi possibili.
Siamo sempre propensi a prendere una decisione del genere su criteri ‘esterni’. Quello in cui si guadagna di più. O quello con cui si pensa si avrà più successo o possibilità di lavorare in futuro.
La mia metrica, l’unica che prendo in considerazione quando devo rispondere ad una domanda del genere è: quella su cui riesci a portare l’attenzione più a lungo.
Siamo abituati, sin da piccoli quando veniamo presi e messi 4 o 5 ore in un banco, a ‘resistere’ alla distrazione. Ricordo ancora i miei anni di scuola elementare come una tortura infinita… ed una lotta per non divagare e pensare a tutt’altro. Allo stesso tempo siamo tutti da bambini capaci di portare l’attenzione per ore su un singolo compito che ci interessa. Costruire un castello con le costruzioni, disegnare, giocare a pallone.
Siamo capaci naturalmente di portare l’attenzione e di avere focus, e dopo la perdiamo (il paradosso è che molto spesso si pensa che i bambini vadano educati a mantenere l’attenzione…)
Da adulti funziona allo stesso modo. Ci sono le cose su cui naturalmente siamo in grado di portare l’attenzione per ore (o giornate) ed altre che dopo mezz’ora dobbiamo interrompere.
Ma quasi mai questa evidenza elusiva è un metro tenuto in considerazione per scegliere cosa fare… giorno per giorno, minuto per minuto.
Ed è un peccato perchè è in quel tipo di attenzione naturale che si generano le migliori performance.
E’ solo che ci sembra troppo bello e facile vivere di quello che non ci costa niente fare. Ci è stato insegnato che se vuoi avere successo devi fare fatica, e replichiamo lo schema ancora e ancora in ogni decisione.
Fai la cosa su cui ti è più facile portare l’attenzione più a lungo. E’ lì che sarà più facile ottenere i tuoi risultati.
Alla prossima!
Simone Pacchiele
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