Davanti agli Altri
sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 a Milano
SEMINARIO DI PUBLIC SPEAKING ESSENZIALE
Parla in pubblico ad un gruppo di persone di qualsiasi dimensione con facilità, senza ansia e paura e senza sembrare la copia di nessuno
... anche se avere addosso gli occhi delle persone ti mette ansia e hai paura di non ricordare mai gli argomenti.
Parlare in pubblico senza ansia o paure del giudizio e ricordando tutti gli argomenti grazie ad un metodo che coinvolge contemporaneamente mente, corpo e linguaggio?
È possibile, grazie alla tua Configurazione Generativa. Ecco come...
Parlare in pubblico inizia dall'occupare uno spazio.
Stare in pubblico non vuol dire soltanto "parlare". Vuol dire prima di tutto mettersi "davanti agli altri", occupare uno spazio pienamente, stare bene - almeno in quel momento - in quel ruolo.
Essere a proprio agio e non impacciati.
Occupare il tuo posto, e creare una connessione che rende denso lo spazio tra te e chi ti ascolta.
Ancora prima di usare la voce.
E poi bisogna saper trasferire competenze concrete, a persone a volte molto diverse tra loro in modo autorevole e carismatico.
Saperle coinvolgere per tutta la durata dell'intervento, emozionarle, a volte convincerle ma soprattutto fare entrare in loro conoscenze che ancora non hanno.
Il ruolo del semplice "parlare" in tutto questo è sicuramente importante ma non è tutto. Le parole solo una parte dell'intera esperienza di trovarci davanti a qualcuno che ci trasmette la propria essenza e che, con quella, ci cambia.
"Ci sono alcune cose in cui la mediocrità non può essere tollerata, come la poesia, la musica, la pittura ed il parlare in pubblico." - Jean de la Bruyere, filosofo francese.
Il primo pilastro del metodo Davanti agli Altri: la Configurazione Generativa
La "paura di parlare in pubblico" sembra essere il nemico numero uno della capacità di stare davanti ad un gruppo di persone.
Molti modelli di public speaking provano a superarla con un insieme di strategie motivanti e di modelli o canvas per "muovere il corpo in certo modo" e per "parlare in un certo modo".
Un copione da recitare, uguale per tutti, che ti dà un po' di sicurezza ma ti rende anche la copia di altri centinaia di persone che parlano e si muovono nello stesso modo.
Ma parlare in pubblico, dal mio punto di vista, non significa avere solo una esposizione formalmente corretta ma senza emozioni e senza capacità di coinvolgere e di trasferire conoscenze.
L'approccio che troverai in "Davanti agli Altri" parte dal punto completamente opposto.
Per me il modo più efficace per eliminare l'ansia di parlare in pubblico è quello di entrare in uno spazio cognitivo e corporeo in cui, semplicemente, non puoi avere paura.
Una configurazione somatica e cognitiva in cui c'è un perfetto allineamento tra CHI SEI e COME STAI DAVANTI AGLI ALTRI, che verrà subito vista e percepita da chi ti ascolta.
Il modo migliore per iniziare è per fare davvero un buon public speaking è quello di entrare in questa posizione cognitiva che chiamiamo Configurazione Generativa.
La Configurazione Generativa è il primo pilastro del metodo Davanti agli altri, è la "struttura" operativa, il riorientamento che coinvolgerà il tuo corpo, la tua mente e il tuo linguaggio e che ti metterà DA SUBITO nella possibilità di comunicare efficacemente davanti ad un pubblico.
Di accettare pienamente il fatto che hai il tuo stile, le tue idee, il tuo modo di muoverti e che sarà proprio quella la chiave del tuo successo nel parlare in pubblico.
Attenzione, essere autentici non vuol dire semplicemente fare le cose come ti vengono.
Significa invece togliere da ogni tua cellula e da ogni pensiero l'idea di un modello a cui pensi di dover aderire. Significa sentirti pienamente a tuo agio nel controllare lo spazio intorno a te e l'attenzione delle persone... e iniziare a sapere che puoi giocare con questi elementi, spazio e attenzione delle persone, controllandoli e modulando le tue parole e i tuoi gesti per ottenere il risultato che vuoi.
Certo, non è immediato. Per farlo devi imparare un processo specifico, che è quello che ti insegnerò nelle 14 ore di "Davanti agli altri".
La verità è che le persone tendono a percepirti basandosi su come parli, ti muovi e ti comporti quando sei in aula o stai insegnando loro qualcosa.
Ti percepiscono basandosi non solo su quello che dici, ma su COME lo dici.
E percepiscono non solo quanto sei "formalmente corretto" e preciso nell'esposizione ma soprattutto quanto sei ALLINEATO a te stesso e AUTENTICO.
Davvero, chi ti ascolta sa riconoscere con una precisione chirurgica sei stai facendo finta di essere chi non sei o se sei realmente congruente e autentico.
Se usi tutto il tuo corpo, la tua voce, e le tue idee senza maschere.
Quando sei pienamente te stesso, e riesci ad entrare in questa posizione comunicativa, non esiste la paura di parlare in pubblico.
Non è questione di avere un "atteggiamento motivante", o di "gestire lo stress".
Quando riesci ad accedere alla tua posizione di autenticità DAVANTI AGLI ALTRI semplicemente non c'è la paura o l'ansia di parlare in pubblico.
E quando sei perfettamente allineato in quello che dici, pensi e sei puoi sperimentare il senso di pienezza, di successo e di libertà che si ha nel parlare davanti ad un pubblico... apparendo sicuro e credibile, e divertendosi nel parlare davanti ad un pubblico di qualsiasi dimensione.
C'è una altra cosa importantissima che devi sapere sulla Configurazione Generativa per parlare in pubblico
Questo speciale processo chiamato Configurazione Generativa non è semplicemente entrare nel giusto stato PRIMA di occupare lo spazio davanti agli altri ma un processo specifico per portare anche le persone a cui parli in uno stato di ascolto, di apertura e di possibilità.
Questo è fondamentale: avere la capacità di spostare in profondità l'attenzione delle persone che ti ascoltano, di tirarle via dai dubbi e dai problemi con cui sono entrati e che si portavano addosso da prima di ascoltarti...
... e di renderle davvero capaci di ascoltarti e di accogliere nuove informazioni, nuove idee, nuove realtà.
Hai presenta la storia Zen del maestro che dice al discepolo che continua a versare il tè nella tazza fino a a farla traboccare? Il senso della storia è che quando la mente è troppo piena di opinioni e di congetture è impossibile versare dentro qualcos'altro.
Lo scopo della Configurazione Generativa è proprio quello di "svuotare la tazza" delle esperienze passate, delle emozioni e dei pensieri negativi delle persone per renderle capaci di accogliere pienamente le nuove idee.
Il secondo pilastro del metodo, la Narrazione: storie, metafore, non-linearità
Il secondo pilastro del metodo Davanti agli Altri è quello che ti insegnerà a organizzare e a calare i contenuti del tuo intervento in una narrazione che ha un inizio e una fine.
Innanzitutto imparerai 4 modi efficaci per aprire il tuo intervento in maniera naturale, scegliendo tra diversi registri comunicativi.
4 approcci differenti per iniziare che ti permetteranno di catturare da subito l'attenzione e di orientarla nel modo corretto per farti ascoltare per tutta la durata del tuo intervento.
Imparerai anche quali sono le aperture con cui NON iniziare, perché disperdono da subito l'attenzione e abbassano l'energia del tuo pubblico.
Poi imparerai a costruire istantaneamente e raccontare con fluidità storie e micro-storie che si accordano con i tuoi contenuti e che coinvolgono, direzionano e amplificano l'attenzione delle persone che ti ascoltano
In questa parte del corso imparerai a capire con quali storie iniziare il tuo intervento, e imparerai ad usare metafore, analogie e aneddoti, loop in maniera esplicita e implicita per costruire il setting giusto per i contenuti che vengono dopo.
Dare un quadro di riferimento - un "frame" - al tuo discorso o intervento è importantissimo per renderlo "tridimensionale" e non piatto.
La maggior parte delle persone è abituata a organizzare le proprie idee quando vuole raccontarle in maniera lineare: contenuto 1, contenuto 2, contenuto 3... e così via in sequenza.
Questo può essere un modo molto chiaro per trasmettere i propri contenuti, e ci sono persone che anche nell'ascoltarti risuonano bene con questa modalità.
Tuttavia organizzare i tuoi contenuti esclusivamente in modo lineare li rende meno "movimentati" e più prevedibili. Rende meno facile creare collegamenti, e potrebbe anche annoiare qualcuno.
Immagina di guardare un film di due ore al cinema in cui la prima scena già anticipa la seconda, la seconda già fa prevedere i contenuti della terza e così via.
Senza un colpo di scena, senza un flashback, senza una anticipazione, un sospetto, un indizio nascosto su quello che succederà.
Penso che molti potrebbero trovare un film del genere poco appetibile, e che difficilmente consiglierebbero agli amici di andare a vederlo.
Certo, un discorso, un intervento aziendale o un corso non sono un film. Ma allo stesso tempo è importante tenere presente che ci sono sempre tre piani su cui giochi quando parli ad un pubblico: il piano dei contenuti e dell'apprendimento, quello delle emozioni e quello dell'attenzione.
Focalizzarsi solo sulla chiarezza espositiva - importantissima - e tralasciare gli altri due livelli può rendere il tuo intervento chiarissimo formalmente ma anche un po' piatto, e fare in modo che le persone non vedano l'ora che finisca.
In questa parte del corso imparerai a presentare i tuoi contenuti anche in maniera non-lineare e più tridimensionale, raggiungendo la capacità di mantenere l'attenzione di TUTTI sempre alta.
Il terzo pilastro di Davanti agli Altri: guidare l'aula. La personalità, le distrazioni, le domande, le obiezioni.
Il terzo pilastro del metodo Davanti agli Altri è quello che ti insegnerà a guidare l'aula nel migliore dei modi, in relazione al tuo obiettivo e a dove vuoi condurre il gruppo e allo stesso tempo ciascuno dei partecipanti.
Non tutti gli interventi di public speaking devono necessariamente prevedere interazione.
D'altra parte parlare in pubblico non è "recitare", e cioè parlare e muoverti indipendentemente da quello che succede intorno a te ma comunicare con persone che valutano ogni tua parola, e che reagiscono internamente ed esternamente a quello che dici.
Arriverà il momento delle domande.
Arriverà il momento in cui le persone potrebbero non essere d'accordo con te.
Sarai in grado di gestirle e, mentre lo fai, di aumentare la tua autorevolezza e controllo dell'audience?
Cosa vuoi ottenere dal tuo discorso?
Semplicemente fare "bella figura"?
Convincerle?
Intrattenerle?
Insegnare loro qualcosa?
In tutti questi casi è importante che tu ti renda conto che l'informazione non viaggia mai in senso unico da te a loro, ma "rimbalza" avanti e indietro, da te a loro, e ad ogni passaggio sedimenta dati, idee, emozioni, possibili cambiamenti.
In questa parte del corso imparerai come gestire questo processo.
Imparerai a "sentire" e a gestire l'intero gruppo. A percepire il livello di energia a cui si trova, e a capire come spostarlo interamente con le parole giuste al momento giusto.
Imparerai ad usare l'umorismo, a gestire un possibile dissenso, a rendere indimenticabile l'esperienza con il principio dell' "installazione dei criteri" applicato nei momenti giusti del tuo intervento.
E infine imparerai a chiudere il tuo intervento lasciando ciascuno dei partecipanti con in uno stato di apertura verso le tue idee.
E con la percezione che quello che hai detto sia stato pienamente compreso, lasciando in lui l'idea che a parlare è stato un oratore chiaro, competente, che è stato in grado di emozionarlo.
297€
Per chi è Davanti agli Altri?
La prima risposta che mi viene da dare a questa domanda è che non riesco a pensare ad una categoria di persone che non potrebbe trarre un grande vantaggio da questo corso.
Da 15 anni lavoro con formatori, imprenditori, manager, coach, professionisti, networker. Tutte persone che, per motivi diversi, parlano in pubblico.
E spesso vedo persone di enorme talento e grande professionalità non presentarsi in pubblico allo stesso livello delle loro competenze.
E penso che, tra tutte le soft skill, comunicare in pubblico è quella che ti darà più solidità, consistenza e sicurezza. Perché stare davanti agli altri e parlare in maniera sicura, rilassata, convincente riesce oggettivamente ad elevarti.
Se partecipi a riunioni, tieni corsi, hai un team di persone, partecipi a conferenza in cui fai il relatore, se insegni... Davanti agli Altri è il corso per te.
Chi sono?
Sono Simone Pacchiele, da 16 anni mi occupo professionalmente di formazione e Coaching.
Dal 2008 ad oggi ho tenuto circa 1000 giornate di formazione in aula (e innumerevoli corsi online), lavorando con privati e aziende, e tenendo anche corsi in lingua italiana e inglese in Università Bocconi.
Ho studiato direttamente e per molti anni con alcuni dei maggiori esperti al mondo di cambiamento e di performance, e ho una lunga esperienza di lavoro con le persone usando gli strumenti della mente, del corpo e del linguaggio (PNL, Somatic Experiencing, Mythoself, Essential Counseling, Feldenkrais, Shiatsu).
Il modello che utilizzo oggi nel mio lavoro, il ReSonance® genera un cambiamento profondo ed elegante ed è il frutto e l’evoluzione degli insegnamenti ricevuti di persona e a lungo dai miei maestri Dennis Chong, A.H. Almaas, Joseph Riggio, Rafia Morgan, Mario Vatrini, Turiya Hanover, Richard Bandler e, soprattutto, su 16 anni di pratica quotidiana con i clienti.
Dove ci vedremo?
Il corso è dal vivo in presenza da sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 a Milano (in una zona raggiungibile molto facilmente con i mezzi).
Gli orari per entrambi i giorni sono 9:30-18:30 con un'ora e mezza di pausa dalle 13 alle 14:15.
Subito dopo l'iscrizione e il pagamento riceverai tutti i dettagli logistici.
Se hai domande o richieste particolari sulla parte logistica scrivimi pure una mail a simone@simonepacchiele.com.