Ho pubblicato questo articolo la scorsa estate… e mi andava di ripubblicarlo qui. Buona lettura!
Simone
Non c’è mai una volta nei periodi di ‘crisi’ in cui non sento parlare le persone del loro lavoro: di quanto si sentano sicure del lavoro che ‘hanno’, di quanto hanno investito, in tempo, fatica e dedizione, per l’azienda per cui lavorano.
Oppure le sento lamentarsi, magari perchè l’azienda non naviga in buone acque, di come, nonostante abbiano ‘dato la vita’ per il lavoro, rischiano di essere licenziate o messe in prepensionamento.
C’è un livello di… ingenuità quasi… commovente in questo, secondo me.Un’azienda non ha riconoscenza verso i propri dipendenti. Mai. E non dico quindi che come conseguenza tu non debba essere riconoscente a chi ti da lo stipendio alla fine di ogni mese, o che debba iniziare a lavorare meno.
Solo che è meglio non considerare la tua carriera ed il tuo posto di lavoro come un asset. Perchè semplicemente non lo è.
E non lo è perchè pur essendo fatta da esseri umani un’azienda non segue le stesse regole (di riconoscenza, di costruzione delle relazioni).
E confondere questi due piani porta spesso a problemi seri.
Quindi qual è l’”asset” più importante, quello su cui portare l’attenzione?
Sei tu.
Le tue competenze, quello che sai fare, le relazioni che hai e che sai creare, la tua capacità di risolvere in modo nuovo i problemi, le tue idee . E tutto questo puoi PORTARLO nel tuo lavoro e nella tua carriera. Ma la tua carriera è solo il MEZZO attraverso cui manifestare chi sei.
Qual è la prima cosa che puoi fare?
Investire in te stesso, nella tua crescita personale, nella tua capacità di parlare, di convincere, di rilassarti, di provare piacere, di leggere, di risolvere problemi, di costruire un gruppo. O anche negli strumenti che possono far crescere le tue competenze e ti permettano di esercitarle.
Tutte queste cose aggiungeranno valore alla tua carriera e al tuo lavoro.
Ed in questo periodo di riposo in cui le giornate sono più rilassate e c’è meno da fare, mi sembra il periodo perfetto in cui cominciare…
Ti dico i miei ‘investimenti su me stesso’ di questa estate, così per darti un’idea.
– Ho partecipato a due seminari (uno a Londra e l’altro in Italia) su particolari argomenti relativi al mio lavoro di coach e trainer
– Ho acquistato un nuovo Macbook Air per poter scrivere, registrare e fare tutto quello che faccio per lavoro stando nel barettino sulla spiaggia
– Mi sono iscritto ad un programma a distanza di lingua cinese
– Nuoto o corro un’ora al giorno
– Ho acquistato 8 libri su Amazon
– Sto guardando almeno un film al giorno in inglese e due volte a settimana prendo lezione con un amico newyorchese per perfezionare la pronuncia
Ti basta?
E tu come puoi iniziare?
A presto
Simone
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