Ogni tanto quando racconto alle persone il tipo di corsi che tengo, ed in particolare del corso Il Lavoro Perfetto… dopo mi chiedono ‘Ma quali sono i passi per cambiare lavoro’?
Come se ci fosse una formula magica o un algoritmo che puoi seguire ogni volta…
Personalmente non l’ho mai vista in termini di ‘passi’ o di sequenza di azioni da fare una dopo l’altra, proprio perchè trovare la propria identità lavorativa NON è un processo lineare. Non è qualcosa che decidi a tavolino… è una scoperta di cose che non hai mai voluto scoprire.
Più che una sequenza di passi per cambiare lavoro quello ti direi è di organizzarti in maniera tale da creare una ‘struttura’ di pensiero e di come organizzi le emozioni tale che ti porti a prendere le decisioni migliori, a provare le cose migliori, a sbagliare (è una parte dei passi 😉 ) nel modo migliore.
Ed il primo passo, da questo nuovo punto di vista c’è: ed è organizzati in relazione a ciò che vuoi e non in reazione a ciò che non vuoi.
Non pensare al lavoro da cui vuoi scappare, ma pensa a quello che vuoi fare.
E se ti sembra una cosa semplice farlo scoprirai che:
- non appena inizi a pensare al lavoro che vuoi fare succederà che ti vengono in mente scene del tuo lavoro attuale, che magari odi
- se pensi a cosa vuoi fare, non ti viene in mente niente
- oppure inizia a rimbalzarti in testa l’idea che ‘non è possibile’ cambiare lavoro.
Cambiare lavoro, costruire una professione che sia lo specchio della propria identità prima che una attività esterna è qualcosa che inizia da te e da come ‘filtri’ la tua esperienza, e da quanto porti l’attenzione a chi sei, in ogni momento ed in tutto quello che fai.
E se vuoi accelerare enormemente questo processo di comprensione e scoperta ti aspetto al workshop Il Lavoro Perfetto del 22 e 23 settembre a Roma.
Simone Pacchiele
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