Le persone che entrano nel mondo dello sviluppo personale ricadono in una di queste due categorie:
gli ‘opportunity seeker’ in cerca sempre della novità che gli cambierà la vita da un giorno all’altro. Oggi è come diventare ricchi con i bitcoin ieri era il succo al mangostano pieno di vitamina c che vendevano e compravano a catena di San Antonio a cifre da circonvenzione di incapaci.
Poi ci sono quelli che vogliono capire quali sono i propri punti di forza e decidono di investirci seriamente un paio d’anni per trasformarli in qualcosa di profittevole nel medio periodo.
I primi li vedi passare sempre da una cosa all’altra senza valutare mai i risultati oggettivi che ottengono e dando sempre la colpa agli altri di quello che non hanno raggiunto.
I secondi ottengono il loro 5% in più giornaliero, che con la legge degli interessi composti cambia loro la vita.
Non è che i primi sono stupidi e i secondi intelligenti.
É che si concentrano su finestre temporali diverse, e fanno progetti di durata diversa.
Ma se il progetto è troppo corto, e se non monitori i risultati strada facendo, non c’è niente da fare: rimarrai sempre un ‘opportunity seeker’ che passa da una occasione imperdibile all’altra. Di anno in anno, di decennio in decennio.
E credimi, potrei presentartene tanti.
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