Quando (ormai 4 o 5 anni fa) tenevo il corso ‘Il Lavoro Perfetto’ l’idea al centro di tutto il corso era
Trova la cosa che sei più bravo a fare naturalmente – e costruiscici intorno il tuo lavoro.
NON segui la tua passione.
Le persone di solito seguono un approccio piuttosto strano quando pensano alla loro passione.
Ed è che la ‘decidono’ piuttosto che riconoscerla.
Decidere la propria passione più che riconoscerla può essere una cosa piuttosto pericolosa.
Perchè quando ‘decidi’ qual è la tua passione, c’è un alto rischio che non stai lavorando con quello che ti viene facile e naturale.
Quando parlo di passione intendo invece riconoscere quali sono le cose che ti scopri a fare quando hai fatto tutto quello che dovevi fare, e che se hai mezza giornata di tempo davvero libera ti scopri a fare senza neanche accorgertene.
Quelle cose in cui hai un talento naturale – o in cui hai acquisito una maestria senza neanche sforzarti troppo e che non ti richiede energia fare ma che anzi ti forniscono energia.
Molte persone decidono la propria passione E POI decidono di diventare dei maestri in quella cosa.
Il consiglio che ti do invece è di partire dal tuo talento e dalla maestria che hai o che ti è facile acquisire. E di considerare la tua passione come un ‘effetto collaterale’ della tua maestria.
Da dove è nato il ‘mito’ della passione?
Molte delle persone che ad un certo punto hanno iniziato a considerare l’idea di trasformare la propria passione in un lavoro lo fanno da una posizione tendenzialmente inibitoria.
Passano 10 ore al giorno un un ufficio in cui a. fanno un lavoro che non amano b. fanno un lavoro in cui non hanno una particolare competenza. c. ed in cui magari non vedono nessuno al di là dei propri colleghi tutte le mattina.
Poi si iscrivono ad un corso di … teatro, per dire, e dopo 3 mesi prendono la decisione che il teatro sarà la loro vita.
Ma dal mio punto di vista è OVVIO che qualsiasi cosa facessero da quella posizione, diventerebbe la propria passione pur di sfuggire ad un mondo fatto di open space e lavoro solitario ed in cui non sei neanche tanto bravo.
Non per questo hanno un vero talento per il teatro.
Queste persone solo raramente poi riescono a trasformare la propria ‘passione’ in una professione. Perchè non c’è un talento ed una maestria sotto.
Il punto è: in cos’è che puoi acquisire o già hai delle competenze davvero superiori – per cui da lì diventa facile e senza sforzo fornire un valore alle persone – che puoi far diventare la tua passione?
La passione puoi deciderla, il talento no (o meglio: richiede parecchio tempo per essere acquisito – e non è detto questo accada).
Ne riparliamo presto!
Simone
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